[Segnalazione ] La sinfonia del mio cuore di Emanuela Aprile Self Publishing
Buonasera cari lettori , in uscita il 26 Ottobre il nuovo Romanzo dell' Autrice del" Il Sogno che ho di te " .
TRAMA:
Titolo : La sinfonia del mio cuore
Autore: Emanuela Aprile
Edito: Self Publishing
Ebook Disponibile /Kindle Unilimited
Genere : Romance Contemporaneo -Autoconclusivo
Uscita 26 Ottobre
TRAMA:
Evelyn è una ragazza dalle mille
insicurezze e stati d’animo alternati, che riesce a moderare ed
oscurare con le puntuali sedute di psicoterapia. Ha soli ventitré
anni, ma la sua appartenenza ad una delle famiglie più illustri di
Milano le denota un’aria molto più matura, e la porta
inconsapevolmente ad essere vittima di un mondo al quale non si sente
di appartenere. Vivere in un’esistenza spensierata, fatta di
sorrisi e innumerevoli possibilità è un traguardo irraggiungibile.
Lei non ha nulla a cui aggrapparsi, se non a sé stessa.
Leonard, un uomo giovane, bello e di
grande cuore. Una carriera brillante da musicista avviata, una
cattedra presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano conquistata
con tutte le sue forze, gli hanno concesso il privilegio di essere
invidiato da buona parte dei suoi colleghi, gli stessi che non sanno
cosa ha dovuto affrontare durante il suo percorso di crescita. La
musica è l’unica che riesce in parte a far dimenticare al giovane
quanto la vita sia stata dura con lui, forse perché la stessa lo
lega indelebilmente a lei, la ragazza che ha amato con tutto se
stesso fino a quando il tempo lo ha permesso.
Due vite totalmente diverse.
Due strade opposte che stranamente si
incroceranno e daranno vita ad una storia d’amore, fatta di
passione ma anche di tanta sofferenza.
Il destino di ognuno di noi è segnato e,
quando meno te lo aspetti il passato ritorna vigile ed attento ad
oscurare le giornate che sembravano essersi colorate di tonalità
lucenti ed armonie sinfoniche.
“Se ne andò via in fretta, senza
nemmeno ascoltare la mia risposta…se solo avesse saputo che senza
di lei non sarei stato mai più me stesso, che senza di lei fare
musica non avrebbe più riempito i miei giorni, che senza il suo
sorriso ogni battaglia sarebbe stata persa in partenza…”
Emanuela
Aprile nasce a Monopoli, in provincia di Bari, nel 1988. Attualmente
vive a Vasto, una ridente cittadina abruzzese nella quale ha prestato
servizio per diversi anni presso il Corpo delle Capitaneria di Porto.
Compatibilmente con gli impegni lavorativi consegue una Laurea
Magistrale in Consulenza per i servizi alla persona e alle imprese,
grazie alla quale ha avuto modo di avvicinarsi alla realtà minorile.
Amante del mare e degli animali, è un'inguaribile romantica ed
appassionata di romanzi rosa. “La sinfonia del mio cuore” è il
suo secondo romanzo auto-pubblicato, dopo “Il sogno che ho di te”,
attualmente in fase di editing a cura della Casa Editrice Gilgamesh
Edizioni, che proporrà la versione rivisitata nel mese di Dicembre
2016. In stesura attualmente il terzo romanzo, che vede coinvolti
alcuni protagonisti conosciuti ne “Il sogno che ho di te”.
Estratti dal Libro:
Il
nostro silenzio è musica per le mie orecchie. In questo momento non
riesco a paragonare la bellezza di una sinfonia, al piacevole suono
dei nostri respiri. Sembra quasi che lei sia diventata l'unica
sinfonia per me. L'unica sinfonia del mio cuore...
Si
stacca dal mio abbraccio con dolcezza, quella dolcezza che la
contraddistingue. Poggiando la sua fronte alla mia mi guarda. Ha gli
occhi arrossati, e delle profonde occhiaie. È stanca, e molto
combattuta... chiunque riuscirebbe a capirlo, anche io che non
conosco la sua vita e non conosco lei. Aspetto che sia la prima a
dirmi qualcosa, perché non ho il coraggio di intavolare un discorso
per primo. Voglio lasciarle i suoi spazi.
Evelyn
è diventata nel giro di pochi giorni la mia salvezza. È riuscita a
farmi provare nuove emozioni, a farmi sorridere e soprattutto ad
entrare all’interno di quel muscolo tanto importante per un uomo.
Il mio cuore ha ricominciato a battere più velocemente ed
incessantemente, giorno e notte, mattina e sera, donandomi così una
speranza: quella di vedere un buon motivo al mattino per svegliarmi,
e vivere quella vita che non credevo fosse più possibile desiderare.
Mentre mi alzo dalla panchina, asciugo con il dorso della mano le
lacrime presenti sul mio viso, promettendomi che le prossime saranno
esclusivamente di gioia. Prendo una sigaretta dal pacchetto comprato
questa mattina, e mi incammino verso l’uscita con una forza
interiore mai avuta.
«Solo
tuo padre sa la verità Leonard…io so le stesse cose che sai tu…ma
ora veniamo a noi, resti da me questa sera?» Provo ribrezzo per
questa donna. Se penso che tempo fa ho fatto sesso con lei in posti
inimmaginabili mi viene il voltastomaco, ero accecato dalla rabbia e
dalla perdita di Isabel e in lei vedevo l’unico porto sicuro per
lenire le mie sofferenze. Se fossi uno stronzo la prenderei per
capelli e la sbatterei contro un muro penetrandola con violenza e
facendola mia senza concederle il lusso di provare piacere, ma non lo
sono, e dunque mi concedo il privilegio di pensare che non ho più
bisogno di lei da tempo. Quando ho conosciuto Evelyn ho provato
nuovamente il brivido della passione, mi sono innamorato della sua
naturalezza e del suo profumo, proprio come la dolcezza della sua
risata ed il colore dei suoi occhi. L’ho amata dal primo giorno che
l’ho vista. Quella sera al pub mi ha cambiato totalmente la vita,
regalandomi la speranza che tutto potesse risolversi. Oggi ho
scoperto che quella luce infondo al tunnel non era la mia salvezza,
ma solo altro dolore, perché purtroppo potrò continuare ad amare
Evelyn ma dovrò limitarmi a farlo da fratello maggiore quale sono.
Una cosa è certa, continuerò a proteggerla con tutte le mie forze,
e nessuno potrà evitarlo.
«Non
avrai mai più l’onore di gridare il mio nome in preda al piacere
Selene, fattene una ragione. Sei una donna senza pudore, e per me una
come te non vale niente!» Mi giro guardandola un’ultima volta «…mi
dispiace per Evelyn, aveva un’alta considerazione di sua cugina.»
Senza ascoltare la sua risposta, richiudo la porta alle mie spalle e
ritorno da lei, l’unica donna degna di occupare il mio tempo: mia
sorella.
Commenti
Posta un commento